Lettera aperta ai Presbiteri della Chiesa diocesana di Caltagirone

Carissimi, l’Associazione, sin dalla sua nascita, ha sempre vissuto legami di fraternità tra laici e presbiteri, tradottisi spessissimo in profonde amicizie spirituali e in cammini comuni verso la santità. Anche oggi, in un tempo in cui sovente i sacerdoti sono socialmente deprezzati e sminuiti per colpa di alcune “mele marce”, a nome di tutta la Presidenza e del Consiglio diocesani, voglio rinnovare la solidarietà e l’amicizia dell’Azione Cattolica nei vostri confronti, la nostra disponibilità a rendere le comunità parrocchiali della diocesi calatina luoghi in cui si sperimenta la “gioia” e la bellezza del seguire il Signore, e la nostra ferma scelta della corresponsabilità nel servizio alla Chiesa universale e locale, come ci è stato indicato dal Concilio Vaticano II.
Sua Eccellenza Mons. Calogero Peri nel suo Messaggio ai Presbiteri del Giovedì Santo di quest’anno “Preparate per noi la Pasqua” ha sottolineato con forza la dimensione comunitaria della vita sacerdotale: “per noi… [è lo stile] della comunione e della collaborazione, quello delle unità e delle differenze, quello dei carismi e dei servizi, quello della stima e della promozione reciproca, quello del perdono e della misericordia. Lo stile che mette al bando le lotte, l’invidia, la gelosia, la maldicenza, la rivalità. Quello che mette al bando tutto ciò che non viene dallo Spirito e da Dio, dall’unica fede, dall’unica speranza e soprattutto dal sacramento della carità”.
In questo cammino di costruzione della comunione ecclesiale, l’Azione Cattolica diocesana intende sostenervi con ogni mezzo a sua disposizione. Con voi, cari sacerdoti, intendiamo arricchire il vissuto delle nostre comunità cristiane, in uno stile che faccia sperimentare agli uomini e alle donne del nostro tempo la bellezza e la tenerezza dell’amore di Dio. Con voi, vogliamo rinnovare le nostre proposte di formazione e sperimentare vie nuove per l’evangelizzazione e la santificazione delle coscienze. Con voi, vogliamo diffondere uno stile di relazioni autentiche, all’insegna dell’amabilità, del rigore morale e del dono di sé, relazioni fatte di stima e di amicizia, di dialogo e di confronto. Con voi, desideriamo spenderci nelle situazioni della vita che invocano la presenza, la riflessione, la testimonianza credibile e rispettosa dell’altro.
L’Azione Cattolica diocesana intende sostenervi soprattutto con la preghiera personale e comunitaria: il prossimo 11 settembre, infatti, ci recheremo in pellegrinaggio a Partinico sulla tomba della Beata Pina Suriano, giovane dell’Azione Cattolica di Monreale. La scelta di recarsi a Partinico non è casuale: nata il 18 febbraio 1915, sin dalla fanciullezza Pina sentì germogliare nel suo animo un amore irresistibile per Gesù Eucaristia e non risparmiò preghiere e rinunzie, digiuni e macerazioni per il Signore e per la salvezza delle anime, offrendosi come vittima per la santificazione dei sacerdoti. Morta improvvisamente di infarto il 19 maggio 1950, è stata beatificata da Sua Santità Giovanni Paolo II il 5 settembre 2004 a Loreto, nell’ambito del Pellegrinaggio Festa dell’Azione Cattolica Italiana. La Beata Pina Suriano ci aiuti, col suo esempio e con la sua intercessione, a fare di tutti noi, laici e sacerdoti insieme, un’offerta spirituale al Padre in unione al sacrificio del Figlio, vivendo la nostra esistenza in una trasparente testimonianza della gioia dell’amicizia col Signore e nel generoso servizio ai fratelli.

Margherita Marchese

Presidente diocesana