Vorremmo averlo presente di fronte a noi, Gesù, per udire direttamente dalla sua voce questa parola rivelatrice: Dio è Padre, mio padre, tuo padre. Questa voce la sentono, col loro udito interiore, solo i mistici. A noi giunge mediata da tanti segni, che sono echi della grande verità; ai segni occorre essere attenti, per non trascurarli.
Nella Chiesa di Torino c’è un segno particolarmente commovente del mistero di Dio Padre: quella Sindone nella quale ci parla con particolare intensità la dimostrazione del dono massimo che questo Padre amoroso ci ha fatto. L’immagine della Sindone è voce di Evangelo, che ci aiuta a dare un contenuto a tutti i particolari di quella brevissima, terribile de-scrizione della fine del Figlio amatissimo del Padre: percosso, sputacchiato, flagellato, inchiodato alla croce, innalzato fra cielo e terra in un’agonia in cui dolore fisico e dolore morale si accompagnavano con intensità parossistica.
San Paolo fece una volta un ragionamento semplice e terribile su questa realtà di amore: “Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?” (scrivendo ai Romani, 8,31-32). Nella Sindone si vede quanto sia vero che non lo ha risparmiato e fino a che punto egli ha voluto essere padre per noi.
Bisogna resistere alla tentazione dello scandalo, di fronte a questo “dono”, che ha avuto un prezzo così grande. Possiamo solo dire che l’amore che lo ha causato, amore infinito per quel Figlio e per noi, figli nel Figlio, doveva essere grande di una misura incommensurabile. Ora questo mistero è giunto a maturazione: dalla croce al silenzio del sepolcro, alla vittoria sulla morte. Nella vittoria su quella morte si è ricostituito nella sua perfezione completa il disegno del Dio creatore e padre, così come nel mistero di quella sofferenza si è manifestata all’evidenza la efficacia distruttrice del male morale che si oppone al piano del Padre. Il Papa nel 1998, durante il suo pellegrinaggio alla Sindone, aveva detto: “Facendo eco alla parola di Dio e ai secoli di consapevolezza cristiana, la Sindone sussurra: credi nell’amore di Dio, il più grande tesoro donato all’umanità, e fuggi il peccato, la più grande disgrazia della storia”.
Giuseppe GHIBERTI
2012 invito sindone 15-03-2012
Giovedì 15 marzo presso il Salone di rappresentanza del Comune di Caltagirone alle ore 18,30 ci sarà una Conferenza dal titolo: “La sindone: indagine su un mistero”, presentata dalla dott.ssa Emanuela Martinelli, esperta in sindonologia. Sarà una preziosa occasione d’interesse scientifico e spirituale per rivivere la Passione di Cristo come ce la documenta la Sindone.