Lucia Leonardo, grazie!

Parrocchia S. Giuseppe, Palagonia

È tornata alla casa del Padre la nostra carissima parrocchiana Lucia Leonardo. È stata Presidente di Azione Cattolica per diversi anni e ha ricoperto anche incarichi diocesani donando a tutti la sua chiarezza nella fede e il suo entusiasmo per il Signore Gesù che ha scelto come suo sposo.

Lucia ha donato tanto amore, non solo in AC, ma anche ai nipoti e ai bambini orfani. Ringraziamo il Signore che ci ha donato Lucia nel nostro cammino spirituale.

Gruppo di preghiera Parrocchia Maria SS. Di Trapani

Dolce, affettuosa, umana e…autentica amica di Dio. Conosciuta nella parrocchia Maria SS.  di Trapani, sempre presente in tutte le iniziative parrocchiane. Un gruppo di ragazzine, più o meno una decina, frequentavamo la parrocchia nella celebrazione domenicale, novena, via Crucis e quant’altro.

Molto probabilmente Lucia ha visto in noi “pecorelle alla deriva”, o “erbetta” da coltivare e far crescere seguendo un percorso che ci conducesse a Dio. Lucia ci propose di incontrarci in parrocchia una volta la settimana per pregare. Dopo, abbiamo saputo che ha risposto all’invito di Padre Pio, ovvero di creare gruppi di preghiera. La preghiera proposta da Lucia erano i Vespri, che per noi erano sconosciuti come le altre preghiere della liturgia delle ore. Ci innamorammo di questa preghiera perché Lucia ci faceva incontrare con Gesù. Attraverso i Vespri si instaurava una corrispondenza biunivoca tra noi e Gesù, o meglio, tra me e Gesù. Ecco cosa ci ha trasmesso Lucia: instaurare un rapporto intimo e vero con Gesù, parlare con Lui di tutto e di più; vivere alla sua presenza. Col passare del tempo il gruppo si è affievolito, ma Lucia, imperterrita, continuava a guidarci, a essere presente negli incontri, a volte anche con grandi sacrifici, lasciando da parte anche impegni familiari importanti. Anche con due ragazzine Lucia dimostrava lo stesso zelo e impegno, come se fossimo un esercito. Faceva tutto per Lui, per Dio, ecco perché per noi era l’amica di Dio. Con Lucia la preghiera non era una STERILE conversazione con Gesù, ma un impegno di stile di vita nuovo, diverso, secondo il Vangelo. Quando si leggeva la lettura dei Vespri e dopo si commentava, Lucia rapportava sempre la Parola alla vita reale di tutti i giorni, facendoci capire con esempi pratici e reali come bisogna vivere la Parola di Dio. La catechesi di Lucia iniziava e finiva nella vita di tutti i giorni, nel reale. Tutto questo lei ce lo trasmetteva, più che a parole, con il suo esempio: lasciava ogni cosa per pregare con noi, per vivere la presenza di Gesù.

E che dire della sua umiltà? Lucia non era a capo, ma a servizio nostro, non ci faceva pesare le difficoltà che a volte doveva superare per essere con noi. L’abbiamo scoperto dopo. In parrocchia la trovavamo sempre sulla nostra postazione, con il libro delle preghiere e il sorriso sulle labbra, pronta ad iniziare la preghiera anche se non eravamo tantissimi; al contrario, con due o tre di noi, Lucia manteneva lo stesso zelo come se fossimo centinaia. Non è tutto. Si occupava in modo particolare degli ULTIMI, dei più sfortunati. Lucia in silenzio, senza “scrusciu di campani”, si faceva carico delle sue sofferenze e nello stesso tempo ci insegnava, con l’esempio, la vera carità cristiana. In ogni occasione, dove c’era bisogno, Lucia era presente con umiltà e con il suo coinvolgente sorriso che non l’ha mai lasciata; neanche all’ultimo tratto della sua vita, quando, inchiodata nel divano per la paralisi, ci accoglieva sempre con il solito sorriso, minimizzava le sue sofferenze e ci raccontavamo le esperienze vissute insieme.

Concludo ringraziando il Signor per aver fatto esperienza di Lucia, per averla conosciuta e condiviso parecchi anni di preghiera.