La tradizione della Chiesa da secoli organizza la Quaresima attorno a tre fondamentali indicazioni: la preghiera, la penitenza, la pratica di opere buone.
Le opere buone, che devono essere compiute e non solo desiderate, stanno sul versante di Dio (con atti di adorazione, ringraziamento, espiazione) e sul versante del prossimo, memori che non si ama Dio che non si vede se non si soccorre il prossimo che si vede.
Tanti sono gli ambiti in cui la nostra carità può sentirsi sollecitata. Incoraggiato dalla Caritas Diocesana, ho ritenuto opportuno finalizzare la colletta della Quaresima di carità 2013 per la costituzione di un fondo che favorisca la nascita di un Emporio della solidarietà, che sostituisca, dopo la probabile chiusura, il Banco Alimentare, come comunicato dallo stesso con una circolare di settembre 2012.
L“Emporio della Solidarietà”, servirà a sostenere le Caritas parrocchiali, persone e famiglie utilizzandolo soprattutto come “strumento” la distribuzione di generi alimentari di prima necessità, vestiari e farmaci.
Ricordando le parole di San Paolo ai Corinzi, “Dio ama chi dona con gioia”, confido nella generosità di tutti, certo che il Signore ricompenserà quanti vorrano contribuire ad alleviare le difficoltà di tanti fratelli e sorelle.
Mentre rinnovo l’augurio di un proficuo tempo quaresimale, vi assicuro il mio costante ricordo nelle preghiere con la benedizione del Signore.
+ Calogero Peri