
Vedi qui tutte le foto della giornata.
Grammichele dice “Sì” alla Pace: una giornata di impegno e speranza
Il 16 febbraio 2025, la città di Grammichele è stata il cuore pulsante di un grande evento di
riflessione, condivisione e impegno civile: la Festa della Pace 2025.
Organizzata dall’Azione Cattolica di Caltagirone, con la partecipazione del Comune e delle
comunità parrocchiali di Grammichele e delle parrocchie della Diocesi nelle quali è presente
attivamente l’Azione Cattolica.
La giornata ha visto la partecipazione di centinaia di persone, unite dall’obiettivo comune di
promuovere la pace e il rispetto della dignità umana.
“Libera” : partner ufficiale de L’iniziativa di Pace 2025 – “La Pace in Azione”
Associazione Partner dell’evento è stata “Libera”, così come promuove l’Azione Cattolica Italiana.
La stessa auspica che, per ogni Festa della Pace diocesana, si sostenga “Amunì”, progetto di
“Libera” che coinvolge ragazzi tra i 16 e i 20 anni di età sottoposti a procedimento penale da parte
dell’Autorità giudiziaria minorile.
Una marcia per la Pace
L’evento è iniziato la mattina in Piazza “Carlo Maria Carafa” con l’accoglienza dei partecipanti e la
consegna dei gadget ufficiali dell’iniziativa di Pace, seguita dalla preghiera iniziale e da una
serie di saluti, ringraziamenti e attività per i più piccoli che hanno dato il via alla giornata.
Uno dei momenti più significativi è stata la celebrazione della Santa Messa, presieduta da S.E.
Mons. Calogero Peri nella Chiesa Matrice e tutti i sacerdoti e i parroci della città di Grammichele.
A seguire, una marcia per le vie della città ha dato voce a un forte “sì” alla pace, unendo bambini,
giovani e adulti perchè ognuno di noi ha un ruolo fondamentale in questo “film” che è la vita, e ogni
azione può fare la differenza.
Hanno marciato insieme, uniti per lanciare lo stesso messaggio di pace, il Sindaco di Grammichele
Prof.Giuseppe Greco, il Presidente del Consiglio Comunale, il comandante della locale stazione
dei carabinieri, l’Associazione “Libera”, il Clero e l’Azione Cattolica.
L’impegno di Libera, associazione partner di tutto l’evento
Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’Associazione “Libera” contro le mafie,
rappresentata e presentata in Piazza da Giuseppe Valenti, referente del presidio “Carmelo
Agnone” di Scordia, che ha affiancato l’evento per tutta la giornata.
La loro presenza è stata un’occasione per riflettere sull’importanza della giustizia sociale e
dell’impegno contro le mafie nella nostra amata Sicilia.
Tra i momenti più coinvolgenti, c’è stato l’intervento musicale del rapper Luciano Maugeri, in arte
Zù Luciano, artista e socio di “Libera”, che ha utilizzato la musica come strumento di denuncia e
speranza.
Le sue parole hanno risuonato con forza tra i presenti, dimostrando come l’arte possa essere
veicolo di cambiamento e consapevolezza e come la musica sia un mezzo per trasmettere
messaggi di pace e giustizia.
Nel pomeriggio, i Giovani partecipanti alla Festa della Pace hanno avuto l’opportunità di
confrontarsi con due realtà associative fondamentali per il territorio siciliano:
• L’Associazione “Il Favo” di Caltagirone: da anni impegnata nel sociale,
l’associazione si dedica a progetti di solidarietà, inclusione e cittadinanza attiva. Durante l’incontro,
i volontari de Il Favo hanno raccontato il loro lavoro con le fasce più fragili della società,
sottolineando l’importanza della partecipazione attiva dei giovani nel costruire comunità più solidali
e accoglienti.
• Asaes – Associazione anti- estorsione Nicola D’Antrassi di Scordia: un punto di
riferimento per la lotta contro il racket e l’usura. Asaes, infatti, opera per supportare le vittime di
estorsione e per sensibilizzare la comunità sulla necessità di opporsi alla cultura del silenzio e
dell’omertà. L’incontro ha permesso ai giovani di capire come la rete di supporto creata
dall’associazione abbia permesso a imprenditori e cittadini di ribellarsi e riprendersi la propria
libertà.
Gli Adulti, sempre nel pomeriggio, hanno vissuto momenti particolarmente toccanti: l’incontro con
“Libera”, durante il quale hanno ascoltato in maniera più dettagliata gli obiettivi dell’Associazione
dalla voce di Rocco Privitera e Luciano Maugeri e a seguire l’incontro con la Comunità
Terapeutica “L’Oasi”, la Casa Circondariale di Caltagirone che insieme collaborano in un
progetto di giustizia riparativa ed integrazione con la Caritas diocesana.
Durante la Festa della Pace, alcuni detenuti della Casa Circondariale di Caltagirone hanno
condiviso frammenti della loro vita un familiare di un ospite della Comunità “L’Oasi”, hanno portato
testimonianze di detenzione. Incisiva è stata la presenza di volontarie che hanno testimoniato il
loro servizio a fianco dei detenuti.
Questi racconti hanno emozionato i presenti, mostrando che la pace e la giustizia passano anche
attraverso il perdono, il riscatto e l’inclusione.
Questo incontro ha offerto un’importante occasione di riflessione su come la società possa e
debba essere parte attiva nel dare una seconda possibilità a chi ha sbagliato, nella convinzione
che ogni persona meriti rispetto e opportunità per ricostruire il proprio futuro.
L’Azione Cattolica dei Ragazzi: un pomeriggio tra cortometraggi e giochi per riflettere sulla
pace
Mentre i giovani e gli adulti affrontavano temi di legalità e giustizia sociale, i bambini e i ragazzi
dell’Azione Cattolica dei Ragazzi hanno vissuto un pomeriggio altrettanto significativo.
Attraverso la visione di un cortometraggio realizzato dagli stessi bambini e ragazzi e attività
ludiche, hanno riflettuto sul valore della pace e su come ciascuno possa contribuire a costruirla
nella vita di tutti i giorni.
Il cortometraggio, tratto dal copione “Vita”, è stato diviso in tante parti e tutti gli acierrini, nelle loro
Parrocchie, hanno fatto la “propria parte” per comporre il cortometraggio. Storie di amicizia,
inclusione e rispetto, per mostrare ai più piccoli come anche i gesti quotidiani possano essere
strumenti di cambiamento attraverso i quali nessuno resta indietro e ognuno viene accompagnato
e aiutato per essere “migliore”.
I giochi, invece, hanno permesso ai bambini di vivere esperienze educative in maniera interattiva e
coinvolgente, rafforzando il concetto di collaborazione e rispetto reciproco.
Questo momento dedicato all’ACR ha sottolineato l’importanza di educare alla pace sin dalla
giovane età, affinché i valori della solidarietà e della giustizia diventino parte del bagaglio di ogni
futuro cittadino.
Un messaggio che va oltre l’evento
La Festa della Pace non è stata solo un momento di aggregazione, ma un’occasione per ribadire
l’importanza di essere parte attiva nella costruzione di un mondo più giusto e pacifico.
La pace non è solo un sogno, ma una realtà che possiamo creare insieme, giorno dopo giorno,
con le nostre azioni.
Sitografia:
• https://casazlb.wixsite.com/music/bio
• https://azionecattolica.it/progetti/la-pace-in-azione/
• https://www.ilfavo.org/lassociazione/
• https://www.asaes.it/chi-siamo/
• https://www.casarosetta.it/main-dipendenze-patologiche/loasi-caltagirone/
• https://www.facebook.com/p/Presidio-Libera-Scordia-Carmelo-Agnone-100064560979500
Miriam Fidone